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Non esisteva dolore che poteva paragonarsi al vuoto della separazione, nessun tormento poteva somigliare all’irrealtà del non essere insieme. A me importava poco il male che potevamo farci. Storia d’amore senza fine e film intelligente: “Before Sunrise – Prima dell’alba”, 1995. Un romanzo sul tempo, su quello passato, più che sul presente che vuole essere futuro. Qui Meryl Streep e Clint Eastwood, sullo sfondo un ponte di Madison County.Į da subito si capisce che non siamo in una classica storia d’amore, ma più dalle parti dell’ ineffabile violenza insita nell’ossessione erotica.ĭa subito si capisce che stiamo leggendo il diario di una passione che è anche (soprattutto?) un’ossessione, un caso clinico, una caduta nel precipizio, la cronaca di una dissoluzione. Storia d’amore senza fine e film indimenticabile: “I ponti di Madison County”, 1995. Ma gli anni sono trascorsi e la notte del 12 agosto 1967 divide ancora la mia vita. Quando avevo diciassette anni e obbedivo totalmente ai più solleciti comandi del cuore, mi allontanai dai cammini della normalità e nello spazio di un istante rovinai ogni cosa che amavo, così profondamente amavo, e quando l’incorporea sostanza dell’amore si ritrasse nella paura e il mio stesso corpo finì segregato, fu difficile per gli altri credere che un’esistenza ancora così nuova potesse soffrire così irrevocabilmente. Questo libro è bello ed evita ogni tranello insito nel romanzo d’amore perché Spencer è uno scrittore che parte con un incipit come questo: Storia d’amore senza fine e film indimenticabile: “Forrest Gump”, 1994.

Serve razionalità per descrivere un sentimento che di razionale non sembra avere nulla. Sorprendente perché se l’amore non è sentimento facile da vivere (ma secondo me neppure semplice, è un sentimento inspiegabile), è anche soggetto di scrittura delicato, complesso, difficile: il rischio del romanzetto rosa infarcito di languidi struggimenti e chiari di luna, del bacioperugina, della banalità che sconfina nella trivialità (basta vedere il supplizio dei due adattamenti cinematografici, uno più orribile dell’altro – il più recente è spazzatura, ma mai come il primo - però, Scott, listen to me, se tu lasci i diritti a uno come Zeffirelli, che t’aspetti?), è un pericolo alto, concreto. Qui Julie Christie e Alan Bates con il giovane Leo.

Storia d’amore senza fine e film indimenticabile: “The Go-Between – Messaggero d’amore”, 1971.

È un sentimento che consuma, che trascina spesso sul lato sbagliato della vita, è un incessante pericolo emotivo.Į allora come può esistere un amore senza fine come quello indicato dal titolo?įorse esiste l’amore senza fine, ma non esiste l’amore eterno, è la prima riflessione che mi viene da fare alla fine della lettura di questo sorprendente bel libro. L’amore è forse un sentimento semplice, di quelli dove sembra sempre che uno più uno faccia due: ma, certo, non è un sentimento facile da vivere.Į non è un sentimento facile da vivere perché arde agita sconvolge tempesta, carica d’impeto desiderio passione impazienza. Qui Ingrid Bergman/Ilse e Humphrey Bogart/Rick all’aeroporto nella scena finale. Storia d’amore senza fine e film indimenticabile: “Casablanca”, 1942. L’AMORE È IL PONTE CHE UNISCE IL TEMPO ALL’ETERNITÀ

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